Oggi il nostro equipaggio si è trasformato in un gruppo nutrito, e da domani la nostra coppia di mezzi si trasformerà in una vera carovana. Da qualche ora si sono aggiunti a noi i venditori di Partesa, vincitori della gara indetta dall’azienda.
Li abbiamo accolti stamattina nella piccola aerostazione di El Calafate inaugurata da pochi anni, e che ha fatto la fortuna di questa cittadina a pochi passi dal ghiacciaio del Perito Moreno. Quando arrivano per noi è tempo di presentazioni e strette di mano, mentre per Ermes è una piccola festa: dall’Italia lo hanno seguito attraverso i nostri racconti, così gli abbracci e i sorrisi sono tutti per il nostro “Ermellino”.
I nostri nuovi compagni d’avventura sono stravolti da più di 24 ore di viaggio ma di certo contenti di essere qui. «Il viaggio – mi racconta Enrico Castelli (in foto), capo della logistica di Partesa – è stato molto faticoso, ma adesso siamo contenti di essere qui e di vivere con voi le ultime tappe del viaggio fino alla grande consegna di Ushuaia».
Castelli mi confida che molti di loro hanno fatto, durante questi mesi, uno sforzo enorme pur di riuscire ad essere qui con noi, oggi. «La gara – mi racconta - è stata molto sentita, e i ragazzi vivono questo viaggio come il meritato premio dopo 4 mesi di duro lavoro: per ciascuno di loro è un piccolo successo personale».
Nel pomeriggio Luca ha mostrato loro un video che riassume le tappe principali del nostro viaggio: 8 minuti nei quali è riuscito a racchiudere quasi 50 giorni di chilometri, fatica e di emozioni. E anche per noi, che di quelle immagini eravamo protagonisti, è stato toccante rivivere tutto attraverso il montaggio serrato di Luca. «Una delle zone che mi ha sorpreso di più – mi confida il nostro capo spedizione Sandro - è il nord dell’argentina, con le sue quebradas, e tutta la ruta del vino da Cafajate sino alla bellissima Mendoza: una città che non conoscevo e che mi ha sorpreso».
Alla nostra meta finale manca orma poco, così chiedo a Sandro di darmi qualche anticipazione su quello che ci aspetta: «Passeremo da Rio Gallegos, una delle città più grandi della Patagonia, poi da lì a Rio Grande, e infine Ushuaia. Per arrivare fin laggiù dovremo percorrere un breve tratto in territorio cileno e attraversare lo stretto di Magellano». Prima di ripartire però, domani ci aspetta uno dei “piatti forti” del nostro menù sudamericano: il ghiacciaio del Perito Moreno.
E a Sandro, che il ghiacciaio l'ha già visitato, bastano tre parole per descrivermelo: «leva il fiato».
le foto e il video di oggi.
Daniele Tagliavia
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