Nella sede della fondazione PUPI ci accoglie il presidente Andrés de La Fuente. Lui è il padre di Paula Zanetti, fondatrice e anima della fondazione insieme al capitano dell’Inter Javier. Andrés ci accoglie nella sede appena un attimo prima che partano gli autobus che vanno a prendere i bambini. «Ogni mattina – mi racconta appena arrivati – con i nostri bus portiamo i bambini a scuola e poi vengono qui per il pranzo». Oggi in Argentina è un giorno di festa quindi le scuole sono chiuse, ma in occasione della nostra visita, Andrés e lo staff di PUPI hanno organizzato un pranzo di festa e i bus stanno per partire.
Siamo ansiosi di incontrare i bambini, così io Ugo e Luca saliamo sullo scuolabus che li raccoglierà. Lanús è una cittadina pochi chilometri a Sud di Buenos Aires. Anni luce dalla maestosità dei viali e dei palazzi della città, qui il tessuto urbano è composto di villette unifamiliari di uno o due piani con un po’ di verde intorno. Sembra ben curata a pulita ma basta che lo scuolabus si addentri nelle stradine minori per trovare sterrato e casette malmesse. Lungo le fermate i bambini aspettano sereni, attorno a loro familiari e amici: un saluto veloce ed eccoli sullo scuolabus, accolti dalle ragazze della fondazione.
Pranziamo tutti insieme nel salone principale. Andrés, accanto a me, mi racconta gli inizi, a cavallo della bancarotta che ha travolto il paese nel 2002, e le principali attività della fondazione. «La nostra missione – chiarisce subito – riguarda l’educazione». Qui guardano lontano, hanno capito che è nei primi anni di vita che bisogna agire per provare a cambiare il destino di questi bambini. «Ogni giorno – mi spiega - li portiamo qui per il pranzo dopo la scuola e nel pomeriggio i nostri collaboratori li seguono per dare loro un supporto aggiuntivo rispetto all’offerta formativa della scuola pubblica. In molti casi le condizioni di povertà e i drammi familiari portano molti in una situazione di ritardo verso i compagni, e il sistema tende poco a poco a lasciarli indietro».
Dopo il pranzo è il momento della consegna solidale con cui Partesa ha deciso di sostenere il lavoro di Andrés e del suo staff. «Il vostro – dice al microfono di Luca - è un viaggio bellissimo e siamo contenti di essere stati parte di questa consegna estrema. Non mi resta che ringraziare anche in nome di Paula, Javier e di tutta la fondazione voi dell’equipaggio e tutta l’organizzazione».
Andrés ormai si occupa di PUPI a tempo pieno, quando tutto è iniziato faceva l’imprenditore, ma adesso tutto il suo tempo lo dedica ai bambini di Lanùs. «Siamo partiti – mi dice contento mentre nella sala da pranzo i bambini giocano con le loro insegnanti – quando questo era soltanto un piccolo magazzino. Negli anni abbiamo costruito altri due piani e tra qualche settimana ci trasferiremo nel centro del barrío, in un nuovo spazio da 700 metri quadrati».
Lui non ha nessuna nostalgia della sua vita precedente e per farmelo capire mi racconta la storia di Jhony, un ragazzo che ha iniziato a frequentare la sede della fondazione nel 2002, quando aveva 4 anni, e che insieme alla fondazione è cresciuto. «Jhony – mi dice Andrés con il suo sorriso migliore - è il miglior frutto del nostro lavoro, nessuno avrebbe immaginato tutto questo. Amo questo lavoro perché qui si può veramente cambiare la qualità della vita delle persone».
le foto e i video della giornata
Daniele Tagliavia
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