Lasciamo Santa Maria come al solito di buon mattino. Nel parcheggio del nostro hotel l’Eurocargo è diventato meta di un piccolo pellegrinaggio di ragazzini. Tutti vogliono una foto accanto al camion, probabilmente attratti dalla sua livrea che raffigura tutte le tappe del nostro viaggio.
Santa Maria è un paesino di poche migliaia di abitanti in cui piccole villette riposano all’ombra dei moltissimi alberi. Sembra di essere dentro una mattina di fine estate in una città del sud Italia, magari della Sicilia o della Puglia.
Usciti dal centro abitato imbocchiamo la Ruta 40, la “nostra” Ruta. Oggi in cielo non c’è una nuvola. Ne vediamo soltanto qualcuna disegnata attorno alle colline della zona; all’orizzonte uno scorcio di Ande argentine con le vette innevate. A vederle da qui, con i finestrini abbassati, le maniche corte e gli occhiali da sole, siamo contenti che la neve sia soltanto uno (splendido) sfondo per le foto di Ugo e le riprese di Luca. Il set ideale per una delle puntate del minidocumentario dal titolo "Da Guayaquil a Ushuaia suggestioni dal Sudamerica" che con la regia di Luca, ogni giorno alle 20:25, arriva in Europa. A mandarlo in onda è il canale televisivo Babel TV (Sky 141): il meglio dei paesaggi, delle città e dei volti che incontriamo lungo il nostro percorso, e che vi raccontiamo qui sul blog.
Questi primi chilometri di Ruta 40 sono abbastanza regolari: la strada è quasi sempre dritta e in piano. Nonostante la vegetazione appaia più secca rispetto a quella degli ultimi giorni, l’acqua è ancora molto presente. L’asfalto sembra avere comunque un incedere rispettoso e, nei tratti in cui strada e fiume si incrociano, lascia il posto al cemento e a noi tocca fare dei piccoli guadi. Lungo il percorso incrociamo moltissimi motociclisti e ciclisti. Nel momento in cui ci si riconosce come viaggiatori, e non come semplici passanti locali, s’innesca una strana empatia. Viene fuori automatico un saluto spontaneo e reciproco, un modo per farsi un “in bocca al lupo”. Un modo per sottolineare una vicinanza di destini: entrambi (probabilmente) molto lontani da casa, entrambi (sicuramente) alle prese con la stessa avventura, lunga 5000 chilometri.
Arriviamo ad Aimogasta, la nostra tappa di oggi, nel primo pomeriggio. La città sonnecchia sotto un sole ormai caldissimo. Domani sarà già tempo di lasciarla, ci aspettano 330 chilometri fino a San Jose di Jachal.
Daniele Tagliavia
ciao sandro un pò di pasta di fissan te la sei portata?ve la siete portata? avrete i popò arossati!!be beati voi
RispondiEliminaun abbraccio maurizio delpin (go)