È il ghiacciaio del Perito Moreno la cifra principale di El Calafate, quasi la sua ragion d’essere. Cresciuta enormemente negli ultimi anni, la cittadina deve la sua fortuna alla vicinanza del ghiacciaio, che dalla città non è visibile ma che per i suoi viali è in ogni caso onnipresente: locandine negli uffici turistici, cartoline nei negozi di souvenir e gadget nelle boutique per turisti.
Ben visibile, invece, è il lago Argentino: da qualsiasi angolo di El Calafate si impone alla vista con il suo turchese che cambia con il cambiare della luce: di mattina scuro intenso, quasi blu; di pomeriggio bianco, chiarissimo, un lampo di luce che abbaglia.
L’altra presenza costante, qui a El Calafate è il vento: protagonista assoluto, da Bariloche in poi, dei paesaggi della Patagonia. Sì, del paesaggio, perché qui il vento si vede: il suo passaggio lascia traccia sugli alberi e su tutta la vegetazione che cresce leggermente inclinata per il suo soffiare, costante e ostinato, sempre nella stessa direzione.
Per noi il El Calafate è l'occasione per fermarci qualche giorno, dopo settimane di viaggio, e per rifiatare. Così ne approfitto per un piccolo bilancio con Ermes e Ignazio, gli autisti del nostro Eurocargo.
«Sono tante – mi confida Ermes, per tutti ormai “Ermellino” – le cose che mi hanno colpito durante queste settimane: più di tutte sicuramente Cusco, con le sue chiese e le sue architetture coloniali, e il Machu Picchu, con la sua magia e la sua pace». Anche Ermes, come me, mette l’antica città Inca al primo posto nel podio delle emozioni che Partesa On The Road 20° ci ha via via dispensato. «E poi - aggiunge – tutta l’Argentina, che mi ha sorpreso per la varietà dei suoi paesaggi: dalla pampa desolata ai canyon, dai boschi della ruta de los siete lagos alle pianure sconfinate della Patagonia».
Lui e Ignazio hanno condiviso il volante del nostro camion, che si è ben districato in mezzo ai mille terreni e alle mille condizioni che abbiamo incontrato.
«L'eurocargo – mi dice Ignazio mentre passeggiamo per le vie di El Calafate - si è dimostrato davvero un bel mezzo, ben attrezzato per tutti i tipi di percorsi, e anche quando la neve ci ha sorpresi ha risposto egregiamente».
le foto e il video di oggi
Daniele Tagliavia
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