Partesa On The Road 20°

Partesa On The Road 20
Partesa On The Road 20° è una consegna estrema: il viaggio con cui Partesa festeggia 20 anni di attività, all'insegna della sua mission: distribuire ovunque il meglio. Un equipaggio di 6 persone, a bordo di un Eurocargo e di un Massif Iveco, è partito da Milano il 18 gennaio. Attraversando l'Ecuador, il Perù, la Bolivia e l'Argentina raggiungerà Ushuaia il 25 marzo per effettuare La Grande Consegna di Birra Moretti. Sarà un viaggio indimenticabile. Seguitelo giorno dopo giorno, su queste pagine.

20 marzo 2011

Escursione al Lago Roca: un caffé con Luca



La cittadina di El Calafate non offre tantissimo, così oggi abbiamo optato per una “gita fuori porta”. Per il Perito Moreno dovremo aspettare Martedì, ma qui intorno c’è l’imbarazzo della scelta e in più oggi questo angolo di Patagonia è illuminato da un bel sole domenicale. Così io, il “maestro” Ugo, Luca ed Ermes "rubiamo" a Sandro le chiavi del Massif e andiamo verso il lago Roca. Arrivati proviamo il brivido, finora sconosciuto, della sosta: il gusto di lasciare la jeep in una piccola radura, fermarci e guardarci intorno con calma. Il lago Roca è il baricentro di un angolo di quiete assoluta colorata dal bianco delle vette innevate e delle nuvole, dall’azzurro dell’acqua e del cielo, e dal verde dei prati. Tutto è nitido, come pulito incessantemente dal forte vento, al quale poco a poco ci stiamo abituando.



Per il pranzo ci ospita l’estancia Nibepo Aike e il suo gaucho-cuoco Ricardo: cappello in testa e foulard al collo, lui è il dominus di un enorme barbecue su cui bruciano chili di carne. «Quella dei gauchos – mi racconta mentre aspettiamo che la nostra “parilla” sia pronta – è una tradizione che si tramanda di generazione in generazione, io sono nato in campagna e in campagna vivrò sempre». Ricardo con noi è gentile, ci chiede i dettagli della nostra avventura e si rende subito simpatico. Simpatia che si trasforma in gratitudine, quasi in venerazione, quando la nostra carne è servita ancora ardente sulla brace d'acciaio che mette al centro del nostro tavolo: la migliore (e ne abbiamo provata tanta) da quanto abbiamo messo piede in Argentina.
L’obbligatorio caffè (drammaticamente lungo) dopo pranzo mi dà l’occasione di proseguire il mio giro di pareri e impressioni tra i membri dell’equipaggio: oggi tocca a Luca.
«Al primo posto – mi dice quando gli chiedo di farmi il suo personale podio - metto di sicuro le linee di Nazca:
era una vita che volevo riprenderle e finalmente su quel piccolo aereo, quel giorno, mi sono tolto lo sfizio». Una “fissa” quella delle linee, che nasce dal suo interesse per ciò che è misterioso e ancora non del tutto spiegato. «Impossibile – mi dice – non rimanere affascinati dai disegni di Nazca, visto che ancora non si è riusciti a capire come abbiano fatto ad essere così precisi nel creare figure enormi, percepibili soltanto dall'aereo. Stesso mistero che avvolge l'antica città inca di Machu Picchu, costruita con tecnologie primitive su una rupe difficilmente accessibile ancora adesso».



A Luca durante il nostro viaggio è toccata la mole di lavoro maggiore, impegnato com’è nell’aggiornamento quotidiano del nostro canale youtube e nella produzione delle “pillole” che ogni giorno vanno in onda su Babel Tv. «Prima di partire – mi confida - le incognite erano molte: le lunghe ore di viaggio, il lavoro, e poi la trasmissione dei dati. Per fortuna tutto è andato per il meglio e la macchina produttiva ha girato a dovere».
Il caffè è finito, e per noi è tempo di tornare a El Calafate. Domani si uniranno a noi i venditori di Partesa. L’ultimo capitolo della nostra avventura sta per cominciare.

le foto della giornata



Daniele Tagliavia





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