Partesa On The Road 20°

Partesa On The Road 20
Partesa On The Road 20° è una consegna estrema: il viaggio con cui Partesa festeggia 20 anni di attività, all'insegna della sua mission: distribuire ovunque il meglio. Un equipaggio di 6 persone, a bordo di un Eurocargo e di un Massif Iveco, è partito da Milano il 18 gennaio. Attraversando l'Ecuador, il Perù, la Bolivia e l'Argentina raggiungerà Ushuaia il 25 marzo per effettuare La Grande Consegna di Birra Moretti. Sarà un viaggio indimenticabile. Seguitelo giorno dopo giorno, su queste pagine.

21 febbraio 2011

Cusco-Puno. Camera con vista sul lago Titicaca


Mentre viaggiamo da Cusco diretti a Puno a me capita di pensare ancora a ieri. Sonnecchio sul sedile posteriore del Massif, con la testa sono ancora sul Machu Picchu.
Il mio vagare inizia quando mi passa davanti l’ennesimo piccolo cimitero ai lati della strada, quasi sempre in prossimità di curve, in punti vicini a scarpate o burroni. Per associazione mi viene in mente il misticismo e la spiritualità che il Machu Picchu conserva. La città è costruita attorno al tempio del sole, sito a metà tra l’osservazione astronomica e la religiosità animista, e in ogni angolo si trovano piccoli templi. A differenza di altri luoghi di culto in altri siti archeologici in giro per il mondo, qui la religiosità ha il sapore vivo dell’incenso che ancora arde in uno degli altari, lasciato lì da qualcuno. E ha il volto assorto di alcuni visitatori che si isolano, in cerca di raccoglimento, sui vari terrazzamenti intorno alla cittadella.
Anche lo scenario naturale sembra conservare qualcosa dell’animismo Inca. Il Huaina Picchu su in alto, il fiume Urubamba, lontanissimo ma ben visibile, e le montagne ripidissime intorno sono uno spettacolo talmente enorme da spiegare l’adorazione degli Inca per la Pachamama, la madre terra.



Mentre io mi assento con la testa la nostra piccola carovana va avanti. Dopo i giorni di acclimatamento a Cusco, oggi l’altimetro sale ancora e, appena prima del pranzo attraversiamo il passo raya, a 4750 metri sul livello del mare.
Il nostro passaggio è battezzato da un violento temporale ma mentre ci avviciniamo alla nostra meta di oggi il Perù organizza per noi un altro cambio di palco, un altro spettacolo. Attraversiamo delle spianate enormi colorate dal verde dell’erba e dal giallo dei fiori di colza, sovrastate da un cielo finemente azzurro, quando dalla strada ci si apre davanti la vista del Lago Titicaca attorno al quale si affolano i palazzi di Puno.

Domani visiteremo le sue isole, ma intanto, mentre scrivo, posso ammirarlo dalla finestra dell’albergo.

qui il video di Luca
qui le foto di Ugo


Daniele Tagliavia




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