Partesa On The Road 20°

Partesa On The Road 20
Partesa On The Road 20° è una consegna estrema: il viaggio con cui Partesa festeggia 20 anni di attività, all'insegna della sua mission: distribuire ovunque il meglio. Un equipaggio di 6 persone, a bordo di un Eurocargo e di un Massif Iveco, è partito da Milano il 18 gennaio. Attraversando l'Ecuador, il Perù, la Bolivia e l'Argentina raggiungerà Ushuaia il 25 marzo per effettuare La Grande Consegna di Birra Moretti. Sarà un viaggio indimenticabile. Seguitelo giorno dopo giorno, su queste pagine.

29 dicembre 2010

Ermes Bertulli, uomo Partesa al seguito dell'equipaggio di Partesa On The Road 20°


Per la Grande Consegna di Partesa On The Road 20°, il viaggio di 20mila chilometri fino alla “Fin del mundo” è stato scelto qualcuno che di consegne se ne intende. Un professionista del trasporto, un uomo di Partesa da affiancare al nostro Ignazio Calace alla guida dell’Eurocargo di Iveco. È per questo che è stato scelto Ermes Bertulli per unirsi al nostro equipaggio.
La sua carriera inizia alla fine degli anni ‘90 come magazziniere, per poi passare all’assistenza nell’ambito d’istallazioni degli impianti di spillatura. Ermes però si occupa principalmente di consegne, soprattutto in occasione di eventi importanti come le Fiere Campionare o gli eventi allo stadio. Per questo era l’uomo giusto per Partesa On The Road 20°.
Per l’azienda una garanzia in più, per l’equipaggio di Partesa On The Road 20° un valido supporto nella gestione dell’Eurocargo di Iveco, per Ermes un’occasione che capita una sola volta nella vita. «Ho accettato questo incarico – conferma – perché mi è stata presentata un'occasione irripetibile. Mai avrei potuto fare un così bel viaggio da solo». Ermes è stato scelto tra centinaia di collaboratori che ogni giorno girano l’Italia e che sono l’anima della rete di distribuzione di Partesa. «Mi riempie di orgoglio – dice - essere stato scelto fra i tantissimi autisti che operano in Partesa»
Una sfida affascinante dunque che consentirà di dividere il carico di lavoro nella gestione dell’Eurocargo Iveco di Partesa On The Road 20° un mezzo impegnativo, «a trazione integrale, ideato soprattutto per piste sterrate e cave di ghiaia». Ermes, come tutti noi membri dell’equipaggio, non vede l’ora che l’avventura cominci. «Sono entusiasta –dice - di far parte di questo team, so che non sarà una passeggiata ma non vedo l’ora di partire per il Sudamerica».


Daniele Tagliavia




15 dicembre 2010

Immagini in movimento con Luca Acerno, video maker di Partesa On The Road 20°


Se le istantanee di Partesa On The Road 20° saranno affidate agli occhi e alle mani di Ugo Panella, a Luca Acerno spetterà il compito di raccontare con le immagini in movimento la Grande Consegna di Partesa.
Classe ’75, 15 anni di esperienza in tutti i ruoli che ruotano attorno alla produzione video, Luca aggiornerà quotidianamente il canale youtube della nostra avventura. «Dopo molti anni di gavetta - racconta – oggi sono in grado di dirigere una troupe come regista e di lavorare in autonomia con la telecamera e il computer. Posso produrre video e film che spaziano dai più innovativi prodotti di marketing virale destinati a internet ai video promozionali o pubblicitari. Passando per clip musicali o video per fiction».
Com’è iniziata la tua carriera da video maker?
«Dopo il diploma ho lavorato per due anni in una televisione locale, come giornalista. Ma a un tratto mi sono reso conto che stare davanti alle telecamere non mi interessava. Per cui ho deciso di ricominciare da capo».
Preferivi essere tu a fare le riprese...
«Sì, per questo ho iniziato a fare gavetta nel mondo televisivo, dove mi proponevo come assistente operatore e operatore, ma anche come direttore di studio, supervisione al montaggio ed elettricista».
Soltanto televisione o anche cinema?
«Vivendo a Milano ho lavorato soprattutto nel cinema pubblicitario, dove ho seguito il percorso di assistente volontario prima, per poi passare come secondo e primo aiuto regista. Ho lavorato con le maggiori case di produzione che si occupano di pubblicità».
È la prima volta che ti trovi a documentare un viaggio o a lavorare in giro per il mondo?
«No, l'anno scorso in questo periodo ad esempio ero a Cuba. L’ho girata in lungo e in largo per due mesi come video maker del docu-fiction: "Soy la otra Cuba". Il film che è stato preso in distribuzione da "Maremosso" di Luca Lucini ed è iscritto alle selezioni del film festival di Berlino. In passato ho girato per Italia 1 dei servizi per "Fuego" in Brasile, a Rio de Janeiro».
Hai fatto già “progetti” per il tuo lavoro in Partesa On the Road 20°?
«Non ancora, il mio approccio al lavoro dipende dall'ispirazione che mi dà l'ambiente, le circostanze, e soprattutto la luce che c'è nel momento in cui faccio le riprese.
Quello che è certo è che ci saranno degli scenari bellissimi e affascinanti in cui ci muoveremo. Ovviamente ci sono degli schemi di comunicazione, ma li considero soltanto dei riferimenti all'interno dei quali mi posso muovere liberamente».


Daniele Tagliavia








10 dicembre 2010

Le istantanee di Partesa On The Road 20° nella mani di Ugo Panella



«Nicaragua, El Salvador, Guatemala. Ho documentato le guerre civili che si consumavano laggiù. È da quei luoghi che ho iniziato la mia carriera di fotoreporter. Poi ho lavorato anche in Bolivia, Perù, Argentina e Cile».
Entra subito nel vivo il racconto di Ugo Panella (www.ugopanella.it), il fotografo di Partesa On The Road 20°, quando gli chiedo qual è il suo legame con il Sudamerica, scenario del nostro viaggio, della grande consegna.
«Tra gli anni '70 e gli anni '80 – racconta - tutti i maggiori fatti di politica internazionale si svolgevano in quella parte del mondo, e la passione del racconto si è sposata con l'ammirazione per le atmosfere umane dei paesi andini, per i paesaggi, per i silenzi e la dignità di popolazioni cosi poco fortunate, spesso vittime incolpevoli di sopraffazioni e arroganze di ogni tipo».
Una carriera, quella di Ugo, in giro per il mondo alla ricerca di storie da raccontare, con l’istinto di gettare una luce sul buio dell’umanità. Inevitabile dunque, il racconto di guerra. «Dopo le prime esperienze in Sudamerica – ripercorre le tappe principali della sua carriera - mi sono spostato in Africa: Somalia, Etiopia, Sierra Leone, Malawi, Kenia. Ho sempre cercato di raccontare non solo conflitti ma storie di un'umanità senza ribalte né voce. Oggi le guerre, per chi fa il mio mestiere, non è più possibile raccontarle. Si è capito che certe immagini sono più dirompenti di una granata, e possono nuocere alla formazione di un'opinione pubblica che deve essere indirizzata verso precisi binari».
Abbandonati gli scenari di guerra Ugo non ha perso la voglia di indagare i “sotterranei dell’umanità”, come lui stesso li chiama. «Sono stato in Bangladesh tra le ragazze sfigurate dall’acido solforico, in Ucraina a documentare gli effetti del disastro di Chernobyl sui bambini, in Kenya a raccontare il lavoro di don Alex Zanotelli, che lottava per ricostruire il tessuto sociale nella baraccopoli più grande del Kenya, in Romania tra gli orfani e i bambini che vivono nelle fogne.
Cosa mi ha spinto ad accettare la collaborazione con Partesa in un progetto così diverso da quelli che solitamente affronto? – mi chiede anticipando la mia ultima domanda - la curiosità, la voglia di tornare nelle terre che ho amato, e poterle fotografare da un diverso punto di vista. Cercherò i paesaggi ma soprattutto la gente, i loro volti. Carte geografiche che raccontano fatiche, vite difficili, dignità estrema. E in quelle immagini, ritroverò antiche passioni mai sopite».


Daniele Tagliavia

3 dicembre 2010

Con Ignazio Calace sull'Eurocargo Iveco di Partesa On The Road 20°


Una Fiat 500 e un’estate, quella del ‘78, per girare l’Italia e festeggiare la fine del servizio militare. Inizia così la “carriera” di viaggiatore di Ignazio Calace, l’uomo che guiderà l’Eurocargo di Iveco al seguito dell’equipaggio di Partesa on the road 20°.
Tre decenni di viaggi in giro per il mondo, molti dei quali a fianco del nostro capospedizione, Sandro Garavelli. La loro amicizia parte da lontano: «Ci siamo conosciuti – racconta Ignazio – nel 1986, quando abbiamo viaggiato dall’Italia a Dakar in moto. Siamo sempre rimasti amici perché i viaggi impegnativi, con tante difficoltà da superare, legano le persone quasi indissolubilmente. Nei Motoraid soprattutto, stando fianco a fianco nella buona e nella cattiva sorta, si crea uno spirito di corpo unico, impossibile negli altri tipi di viaggio».
Hai viaggiato per più di trent'anni, quanti chilometri d’avventura hai alle spalle?
«Ho attraversato quasi tutta l'Africa sahariana, con moto e auto. Ho percorso più di 90mila chilometri di piste in moto e all’incirca 20mila in auto. In tutto credo di avere alle spalle 150mila chilometri ed escludendo quelli dell'Africa sahariana, gli altri sono stati fatti tutti in asfalto».
Qual è la tua esperienza alla guida di mezzi pesanti?
«La prima volta alla guida di un mezzo pesante è stato durante un viaggio tra le dune della Libia, nel 1995, quando ho dovuto sostituire l’autista in carica che aveva dei problemi di salute. Era un autocarro Iveco dalla cui base è nato il Lince, il veicolo militare orgoglio della nostra meccanica».
Per due mesi la tua casa sarà l’Eurocargo…
«Quello che guiderò per la grande avventura è di nuovissima generazione, bellissimo, alto, ruote artigliate ed enormi per superare meglio gli ostacoli e per dare un maggior confort di marcia. Era proprio quello che mi aspettavo di poter guidare: alto maneggevole e compatto. Con i mezzi che abbiamo a disposizione, il nostro viaggio, diventerà una bellissima passeggiata fuori porta».
Anche tu, come Sandro Garavelli, sei un veterano del Sudamerica, quali sono le parti più belle dell’itinerario di Partesa on The Road 20°?
«Ho accompagnato spesso comitive turisti da quelle parti. Amo molto il Perù. È splendido in tutti suoi aspetti: mare, monti, deserti, grandi spazi, storia, gente e clima».

A Ignazio spetterà il compito più faticoso. Avrà tra le mani un mezzo da una dozzina di tonnellate e lo porterà tra i passi andini e le colline della Patagonia. Lui però non sembra preoccupato, anzi. «Sicuramente – dice - avremo poco tempo libero per noi, ma tornando a casa avremo un bellissimo ricordo che segnerà la nostra anima, un altro segno profondo, come una delle tante rughe, che solo gli anziani hanno, ed essere anziani, significa vita vissuta, ed esperienze accumulate».


Daniele Tagliavia



30 novembre 2010

A tu per tu con Sandro Garavelli, capospedizione di Partesa On The Road 20°


Ha visitato 115 paesi e attraversato 13 deserti. Dalla metà degli anni ottanta a oggi ha percorso 35mila chilometri in moto nel deserto del Sahara, 125mila in auto tra Africa, Oriente e Sudamerica. È Sandro Garavelli, il capo della spedizione Partesa On The Road 20°, che a Febbraio 2011 ci porterà a spasso per tutto il Sudamerica da nord a sud, da Quayaquil a Ushuaia. Gli abbiamo chiesto di portarci con l’immaginazione alla partenza del viaggio, di raccontarci i dettagli dell’avventura di Partesa On The Road 20°. Perché proprio il Sudamerica? Perché si trattava di festeggiare in grande, e per la Grande Consegna Partesa si è data un obiettivo ambizioso ed evocativo: Ushauaia, la “fin del mundo”. «Ho accettato volentieri di condurre la spedizione in sudamerica - ci racconta Sandro – perché è un continente affascinante, e perché l’umanità della gente che vive li è simile alla nostra, ci assomiglia. E poi per il paesaggio che ci accompagnerà per tutto il viaggio: montagne, laghi, mare, vulcani, territori incontaminati».

Sandro ha visitato il Sudamerica moltissime volte, a lui dunque il compito di tracciare l’itinerario. «Sicuramente - mi racconta quando gli chiedo quali sono le tappe più belle - la parte peruviana è quella più emozionante: la costa Pacifica, poi Cuzco, Machu Picchu e lago Titicaca. E poi c’è La Paz, capitale della Bolivia, che per me è stupenda».


Che ritmo di marcia hai programmato per il nostro viaggio?
«Ho cercato di dare un ritmo che ci consenta di vedere tutto ciò che ci sarà intorno a noi. Ho immaginato un percorso adatto ai nostri mezzi: il Massif e l’Eurocargo E5 di Iveco».

Descrivici quale sarà la nostra giornata tipo, lì in Sudamerica.
«Ovviamente viaggeremo sempre di giorno. Muoversi di notte in queste zone sarebbe troppo pericoloso. La mattina la sveglia suonerà abbastanza presto, poi cercheremo di percorrere circa il 60% del tragitto prima di pranzo. Poi una sosta veloce per mangiare e a destinazione non più tardi delle 18».

Durante il viaggio attraverseremo le Ande, e in alcune giornate sono previsti anche 400 chilometri di passi andini, quali i possibili rischi?
«Per noi dell’equipaggio il rischio più grosso invece è il cosiddetto “mal di montagna”. L’abbassamento della concentrazione d’ossigeno, soprattutto quando d’improvviso si sale dal mare ai 4500 metri d’altitudine, può creare dei problemi».


È arrivato il momento di congedarmi ma prima chiedo a Sandro, che il mondo l’ha veramente visto tutto, se c’è un posto, tra le nostre tappe, dove non vede l’ora di tornare. «Il ghiacciaio del Perito Moreno» mi dice sorridendo. Non mi resta che ringraziarlo per avermi portato con l’immaginazione fin laggiù, anche se non vedo l’ora di ritrovarlo fra un paio di mesi a Milano, quando sarà il momento di partire davvero.


Daniele Tagliavia




L

26 novembre 2010

Viaggio nelle Oc: questa settimana Orbassano (To) e Pioltello (Mi)

Sono due, anche questa settimana, le Oc protagoniste dell’appuntamento settimanale con Partesa On the Road 20°: prima tappa Orbassano, in provincia di Torino, poi Pioltello alle porte di Milano.


Venerdì 19 novembre ore 10, Orbassano

Monica Giarrusso (trade marketing specialist di Partesa) parte di buon mattino da Milano a bordo del Massif di Partesa On The Road 20° alla volta di Orbassano, in provincia di Torino, dove ha sede Partesa Piemonte.

L’obiettivo di Monica, come sempre, è quello di spiegare alla FdV i meccanismi dell’incentivazione che coinvolgerà venditori e agenti di tutta italia e che permetterà ai primi classificati di raggiungere la spedizione di Partesa On The Road 20° in terra del fuoco.

La riunione si è svolta nella birreria di Partesa Piemonte, in un’atmosfera informale e diversa dal solito. Anche qui in Piemonte la voglia di vincere (e di partire) è tanta, si prevedono colpi di scena e appassionanti sfide per scalare la classifica.






ore 15:00, Pioltello

Ad attendere Monica, nella sede di Partesa Lombardia, c’è Patrizia Ponzinibbi (Trade marketing manager di Partesa) che ha il compito di spiegare la Mission alla forza vendita delle province di Milano, Lodi, Pavia, Varese, Crema e Novara. Anche qui in Lombardia l’entusiasmo è alle stelle e cresce la competizione: le prime classifiche parziali vedono, nelle prime posizioni, Roberto Ghezzi e Massimiliano Corio, entrambi di Partesa Lombardia.

Le immagini del Perito Moreno e di Ushuaia catturano l’attenzione di tutti, ma la star è ancora una volta il nostro Massif che viene preso d’assalto dalle macchine fotografiche. Che dire di più, ne vedremo delle belle…non vi resta che seguirci!



Daniele Tagliavia

17 novembre 2010

Il fuoristrada di Partesa On The Road 20° fa tappa in Emilia Romagna

A una settimana dalla visita nelle Oc del Lazio, è il momento per Patrizia Ponzinibbi (trade marketing manager di Partesa) e Monica Giarrusso (trade marketing specialist) di partire per l’Emilia Romagna dove le aspettano i 62 venditori della regione insieme ai Responsabili Vendite e ai Responsabili Commerciali.




Venerdì 12 novembre ore 13.00 Imola

L’ appuntamento è nella "casetta" di Imola. La riunione stavolta è un po' diversa dalle solite: tutti seduti attorno a dei tavoli preparati ad arte per un pomeriggio di formazione e degustazione di vino. In Partesa l'attenzione alla formazione della propria forza di vendita è un fattore strategico: il valore aggiunto delle donne e degli uomini di vendita dell’azienda sta proprio nel saper fare consulenza e a fornire informazioni al gestore garantendogli così il meglio per il suo locale.

L'attenzione di tutti in questi mesi sará rivolta alla Mission On The Road 20°: al viaggio estremo, ai progetti di cooperazione di Lima (con Coopi) e Buenos Aires (a fianco della fondazione PUPI) ma soprattutto alle dinamiche della gara. Tutti sono impegnati a impostare la strategia più efficace e vincente.


Dopo la riunione è ora di un'immersione nei bouquet aromatici dei vini. Un pomeriggio di degustazione, guidata da veri e appassionati professionisti: Alessandro Rossi, Responsabile Commerciale Vino di Partesa Emilia Romagna insieme a Eleonora Guerini co-curatrice Guida Vini d'Italia del Gambero Rosso. La degustazione parte dalle Bolle: Prosecco di Valdobbiadene Extra Dry Colbelo della cantina Merotto e il Metodo Classico Brut Millesimato 2006 Marcalberto di Piero Cane. Poi è la volta dei bianchi: Soave Classico Montefiorentine 2009 e Studio 2009 di Cà Rugate; Verdicchio dei Castelli di Jesi Casal di Serra 2009 di Umani Ronchi; Pigato Cycnus 2009 di Poggio dei Gorleri e Chardonnay Sermine 2009 di Cà del Baio. Per finire dodici rossi: Morellino di Scansano 2008 e Francesca Romana 2007 delle cantine Terenzi; Gattinara 2005 e Nebbiolo Ramale 2004 di Torraccia del Piantavigna; Cumaro 2007 di Umani Ronchi; Valturio 2007 dell’azienda Valturio; Sangiovese Riserva Mantignano 2004 della azienda agricola Il Pratello; Barbaresco Valgrande 2005 di Cà del Baio; Chianti Classico Riserva 2006 della Tenuta di Capraia; Brunello di Montalcino 2005 di Poggio Antico; Barbera Brichet 2008 di Cà Viola e Marchese di Villamarina 2004 di Sella & Mosca.

Il prossimo appuntamento è per Venerdì 19 novembre, quando il fuoristrada di Partesa On The Road 20° partirà alla volta di Orbassano (Torino) per spostarsi, nel pomeriggio, nel nuovissimo deposito di Pioltello alle porte di Milano.


Daniele Tagliavia

16 novembre 2010

Al via la gara della Fdv di Partesa. In palio li viaggio dal Perito Moreno ad Ushuaia con Partesa On The Road 20°

Prende il via il piano di incentivazione della Fdv di Partesa. Da novembre 2010 a febbraio 2011 i venditori dell’azienda si sfideranno per il premio più ambito: il viaggio dal Perito Moreno ad Ushuaia a seguito dell’equipaggio di Partesa On The Road 20°. Il progetto è stato già presentato nelle Oc di Lazio (Roma e Latina) ed Emilia Romagna, e la prossima settimana sarà la volta di Orbassano (Torino) e di Pioltello, alle porte di Milano.

Ecco il meccanismo della gara:


Punteggio Base.

La base per il calcolo del punteggio è il fatturato Horeca di ogni prodotto in gara ogni mese. Ad ogni categoria di prodotto poi, viene applicato un moltiplicatore: 3 per il vino, i fusti di birra e per la categoria degli Spirits; 2 per gli Energy Drink, per i succhi, per gli aperitivi e per la categoria della birra “speciale”; 1 nel caso di bibite, thé, integratori, birra in confezione e food.

VINO 3

Soglia di ingresso FdV.

Il punteggio base si costruisce però a partire da una soglia di ingresso. Il fatturato Horeca realizzato dal venditore/agente con la singola referenza in gara nel mese deve essere infatti maggiore o uguale al fatturato realizzato, con la stessa referenza, nello stesso mese dell’anno precedente.

Se il Fatturato Horeca per venditore/agente della singola referenza in gara nel mese è minore al Fatturato Horeca realizzato con la referenza nello stesso mese dell’anno precedente, il punteggio è nullo.


Bonus

Al punteggio base può essere aggiunto un bonus, che si ottiene nel caso in cui il fatturato Horeca realizzato dall’OC con la singola referenza in gara nel mese sia superiore o uguale al fatturato target comunicato dalla Sede. Ogni 1€ aggiuntivo rispetto al target comunicato consente alla FdV dell’ OC di incrementare il punteggio base del mese di 10 punti. Il punteggio totale si otterrà dunque sommando al punteggio base eventuali bonus.


Premi

I primi 14 classificati della classifica nazionale partiranno alla volta del ghiacciaio del Perito Moreno dove si uniranno all’equipaggio di Partesa On The Road 20°. Da lì partirà l’avventura che li porterà, dopo 1.600 km attraverso la terra del fuoco, fino ad Ushuaia, sede della grande consegna.

Ai vincitori delle gare in ambito locale andranno Apple Ipad, soggiorni in agriturismo, fotocamere digitali e Zaini.



11 novembre 2010

Partesa On the Road 20° entra nel vivo Viaggio tra le Organizzazioni Commerciali

Partesa On The Road 20° entra nel vivo. Il primo compito, per il Massif che nei primi mesi del 2011 ci porterà fino a Ushuaia, è quello di visitare tutte le organizzazioni commerciali di Partesa sparse per l’Italia. Un incontro a tappe con l’intera forza vendita dell’azienda affinché tutti conoscano e prendano parte all’impresa Partesa On The Road 20°.


Venerdì 5 novembre ore 14.30 Roma.

E' una di quelle giornate splendide di novembre: cielo blu, sole, caldo e tutti i colori autunnali a fare bella mostra di sé. Patrizia Ponzinibbi, trade marketing manager di Partesa, arriva nella sede di Roma a bordo del fuoristrada Partesa On The Road 20°. L’accoglienza da parte dei venditori è sorprendente: tutti con la voglia di partecipare alla gara e tutti con il sogno di raggiungere l’equipaggio al Perito Moreno, per poi proseguire fino ad Ushuaia. Dopo la riunione di canvas, utile a spiegare a tutti il meccanismo della gara tra i venditori, è già tempo di partire alla volta di Latina.



ore 18.00.

Dopo un viaggio tra le campagne laziali, tra strade provinciali e stradine di campagna, il fuoristrada arriva nella sede di Latina. Ormai è buio pesto ma anche qui l'accoglienza da parte dell'affiatato gruppo di vendita della cittadina laziale è fantastica. Il Massif è preso d'assalto dalle venditrici, che in tutte le gare di vendita si classificano sempre nelle prime posizioni. Regna un sano spirito competitivo. Dopo la riunione di rito per spiegare i meccanismi della gara, tutti insieme per un aperitivo al bar "I Gufi", all'incrocio tra le due strade principali di Latina. L'ora di punta da queste parti è intorno alla mezzanotte, quando ci si riunisce per bere qualcosa prima di andare a ballare, o semplicemente per passare una serata in compagnia di amici. Alle 20.30 però per Patrizia è ora di ripartire e risalire l'Italia in direzione Milano, la strada è lunga e serve tutta la potenza del fuoristrada Partesa On The Road 20°.


L’appuntamento per la prossima tappa del viaggio è per domani 12 novembre a Imola, dove Patrizia Ponzinibbi e Monica Giarrusso, trade marketing specialist dell’azienda, incontreranno la forza vendita di Partesa Emilia Romagna.


Daniele Tagliavia

22 ottobre 2010

Milano, convention Waypoint zero: Partesa festeggia venti primavere e si regala un viaggio.

Palazzo del ghiaccio di Milano, una scenografia avveniristica e suggestiva. È “Waypoint zero”: la convention per il ventesimo compleanno di Partesa in cui l’amministratore delegato Riccardo Giuliani e Licia Colò, madrina dell’evento, hanno presentato alla rete di vendita dell’azienda il progetto “Partesa On The Road 20°”.

Mentre le immagini proiettate sulle due pareti, lunghe quaranta metri, portavano la platea della convention a spasso tra i ghiacci del Perito Moreno, e tra le strade dei villaggi andini, Riccardo Giuliani e l’equipaggio hanno fatto il loro ingresso a sorpresa a bordo del fuoristrada che per due mesi attraverserà il Sudamerica guidato da Sandro Garavelli, il capo spedizione.


«Quella che vi vogliamo presentare – dice Riccardo Giuliani, amministratore delegato dell’azienda - è un’impresa di cui altri non sarebbero capaci. Perché più che un viaggio è una consegna: la Grande Consegna». Sì, perché l’obiettivo del viaggio è la Grande Consegna di Birra Moretti, sponsor ufficiale della spedizione, che avverrà ad Ushuaia, punta estrema della Patagonia e capolinea dell’avventura di Partesa On The Road 20°.

Strada facendo però, ci sarà il tempo, per l’equipaggio, di prendere parte ad alcune iniziative di cooperazione in tema di ambiente, infanzia e sanità.


A Buenos Aires l’equipaggio visiterà la sede della fondazione Pupi, onlus nata nel 2002 da un’idea di Javier e Paula Zanetti. La Fondazione, che si occupa di aiutare bambini svantaggiati e diversamente abili, riceverà da Partesa attrezzature sportive nell’ambito dell’iniziativa Lo sport ci rende uguali. «Siamo felici di avere il vostro appoggio - dice il capitano nerazzurro Javier Zanetti al microfono di Licia Colò - sicuramente quando arriverete nel nostro centro a Buenos Aires sarete accolti a braccia aperte».

Nella tappa di Lima poi, Partesa sosterrà il progetto Ambulatorio Sagrada Familia di Coopi (onlus attiva nello sviluppo di progetti di cooperazione e di lotta alla povertà in Africa, America Latina, Asia e Balcani) per la distribuzione di medicine e cure alle famiglie in difficoltà di Lima.

Partesa On The Road 20° aderisce inoltre al progetto Impatto Zero di LifeGate. L’anidride carbonica prodotta dal viaggio sarà calcolata e compensata contribuendo alla riforestazione del pianeta in maniera proporzionale all’inquinamento prodotto dal viaggio.


La gara

Ma la vera protagonista del viaggio presentato oggi sarà la forza di vendita di Partesa sul territorio. Da Novembre a Febbraio i 650 venditori si sfideranno in una gara con in palio un premio molto speciale. I vincitori di questa gara raggiungeranno l’equipaggio di Partesa On The Road nella cornice mozzafiato del Perito Moreno, il ghiacciaio più grande del mondo. Da lì partirà il conto alla rovescia che porterà l’equipaggio e i venditori vincitori della gara fino a Ushuaia, che sarà teatro di una grande festa con la Grande Consegna della Birra Moretti.



anteprima Partesa On The Road 20°